gli hanno permesso di sopperire alle carenze fisico-atletiche e a doti tecniche non eccezionali, ottenendo delle convocazioni
nella nazionale italiana under 16 e under 18.

All'età di 20 anni un infortunio lo tiene lontano dai campi di gioco per 10 mesi, in questo periodo decide di
iscriversi alla Facoltà di Psicologia di Torino. Qui inizia a coltivare e alimentare l’interesse e la passione per
lo studio scientifico degli aspetti mentali connessi allo sport, integrando lo studio accademico all’esperienza
maturata da atleta.
Già a partire dagli anni universitari collabora con Davide Mate, professore dell’Università di Torino, ex
atleta di canoa a livello internazionale ed esperto di Psicologia dello Sport. Presso il Center for Applied
Psychology alterna il lavoro di ricerca scientifica in ambito psicologico sportivo a quello di mental trainer
per atleti di ogni livello, proponendo un approccio che mira a oltrepassare le pur utili tradizionali tecniche
di coaching.
L’allenamento mentale, secondo le idee di fondo che guidano la sua metodologia di lavoro, ha bisogno di
tempo, impegno e costanza perché possa funzionare, non potendo prescindere dall’interiorizzazione
dell’arte di auto-osservarsi al fine di esplorare il proprio mondo interiore.
Solo in questo modo è possibile
entrare in contatto con i bisogni più profondi che ci guidano sia come esseri umani che come sportivi. A
partire dalla consapevolezza e dalla chiarezza di questi bisogni, che assumono sfumature diverse per
ognuno di noi, risulta possibile ricercare e percorrere la strada più appropriata volta a sviluppare le nostre
qualità al massimo potenziale.
“Il mental training è un lavoro di artigianato, che va costruito su misura per ognuno, in continua evoluzione
e mai definibile una volta per tutte, poiché deve tenere conto dei mutamenti che incessantemente
accadono in noi, non solo in qualità di atleti, ma anche di esseri umani
Contatti:
3490805187
marronepsy1987@gmail.com